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Le cascate del Perino (o di Calenzano)

Aggiornamento: 1 feb 2023

PARTENZA: Calenzano (mt.750 circa)

ARRIVO: Cascata num. 5 del Perino

LUNGHEZZA DELL'ITINERARIO: circa 6,5 km a+r

TEMPO DI PERCORRENZA: circa 3 h a+r

SEGNAVIA: CAI bianco-rosso 155


Per raggiungere le Cascate del Perino Dal paese di #perino prendere la strada per il #passodelcerro in direzione Bettola. Giunti al passo (13 km da Perino) svoltiamo a destra in direzione #calenzano , alla volta di Calenzano: una volta raggiunto il paese, parcheggiamo in una piazzetta dove si trova un piccolo oratorio e, accanto ad esso, una bella fontana.

Scendiamo e dopo esserci rinfrescati alla fontana, indossiamo nuovamente gli scarponi e lo zaino, pronti per l'ultima tappa del nostro percorso escursionistico: è pomeriggio inoltrato, ma dovremmo riuscire a fare tutto, o quasi. Quanto meno, ci proviamo!



Seguendo le indicazioni per le cascate, dalla piazzetta imbocchiamo l'asfalto che scende tra le case e che, dopo essere transitato nei pressi di un'altra fontana, prende a scendere con più decisione attraverso ampi tornanti, regalando la prima splendida vista della ampia vallata che ospita Calenzano e, sul versante opposto, ai piedi della "sfinge" della val Trebbia (montagna dal profilo che ricorda, vagamente, quello di una sfinge) le case del borgo di #aglio.

A mano a mano che scendiamo verso le poche case di Calenzano fondo, dove svetta la bella chiesa di San Lorenzo, ci sentiamo come attirati in un imbuto, con la valle che tende a chiudersi in due vallette laterali, ai piedi di #pradovera. Raggiunta la chiesa, ai piedi dell'imponente torre campanaria, imbocchiamo il sentierino appena accennato che scende verso sinistra e che, dopo aver attraversato un ampio prato, ci conduce sulla sterrata che raggiunge #agriturismolecascate. Ci fermiamo un po' a guardarlo, mentre la sfinge scompare oltre le montagne dell'alta valle, poi imbocchiamo la evidentissima sterrata che ci condurrà verso le cascate, segnalata da numerosi cartelli in legno.



Sapevo che le cascate del Perino fossero una ambita meta per i camminatori, ma non pensavo così tanto: sul sentiero è un continuo via vai di persone e la cosa sorprende ancora di più considerando che sono le cinque del pomeriggio. Proseguiamo sul sentiero che ora prende a scendere e si avvicina, dopo pochi minuti, alle indicazioni per la prima cascata

La prima cascata non è raggiungibile a causa di una frana di 4 anni fa. Sarebbe auspicabile che qualcuno del posto mettesse un cartello a riguardo.

Proseguiamo verso la cascata numero due, raggiungendo, dopo pochi minuti, un caratteristico mulino in pietra: è il mulino di Riè, del quale è ancora ben visibile la ruota. Nei pressi del mulino sono in atto dei lavori di messa in sicurezza del sentiero, che appare ora ripristinato: seguiamo i segnavia bianchi e rossi che, verso destra, passano alle spalle del mulino per condurci, in breve, nei pressi di un belvedere sulla seconda cascata.



La cascata è veramente impressionante e scende al centro di un imponente muro di roccia, scavandola alla base dove il getto cade, formando una miriade di spruzzi.

Ritorniamo sui nostri passi e quindi riprendiamo la sterrata tornando fino nei pressi del mulino.


La terza cascata, seppur molto bella, si può ammirare solo da lontano, da un belvedere nei pressi di una panchina dove, purtroppo, la vista è in parte ostruita dai rami degli alberi, ma insomma, si riesce comunque a comprendere la traiettoria dell'acqua.

Da qui proseguiamo il cammino alla volta della cascata successiva: il sentiero si inerpica ora tra gli alberi, abbandonando la sterrata principale e conduce, dopo alcune brevi salitelle nel bosco, nei pressi di un punto in cui inizia a scendere verso un punto in cui costeggia le acque del torrente, che formano alcuni caratteristici laghetti.

E' una zona estremamente suggestiva, con le pietre bianchissime bagnate dall'acqua quasi verde del fiume, un susseguirsi di piccole cascatelle accanto alle quali è impossibile, praticamente, non fermarsi.

Il sentiero ora prenda a salire, ci avviamo in salita, su di un terreno così bagnato che spesso si scivola e per fortuna, nel corso di una deviazione dovuta proprio al cattivo stato del sentiero, ci accorgiamo di un'indicazione per la cascata numero 4, leggermente nascosta rispetto al sentiero e proprio per questo da alcuni - ad esempio le persone che ci precedevano - ignorata.

Seguiamo le indicazioni, che conducono, non distante dal punto in cui abbiamo attraversato il rio, nei pressi di alcune grandi pietre. Le scavalchiamo e prendiamo a scendere su un breve tratto di sentiero che conduce velocemente alla meravigliosa quarta cascata. Si prosegue poi seguendo sempre il sentiero CAI 155 fino alla quinta cascata.




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